LE CLASSI DI LAUREA

Classe di laurea magistrale in Sicurezza informatica

Caratteristiche, percorso formativo e sbocchi professionali: tutto quello che c’è da sapere sui laureati e i corsi di laurea di secondo livello in Sicurezza informatica.
Codice della classe:
LM-66
68,8%
si iscriverebbe di nuovo allo stesso corso e allo stesso ateneo

Poiché il numero di laureati è ridotto, non è possibile mostrare alcuni dati statistici.

Anagrafica
83,4%
Uomini
16,6%
Donne
anni27,2
Età alla laurea (media)
Performance di studio
77,7%
consegue la laurea "in corso"
107,5/110
voto di laurea (media)
Principali lauree di primo livello di provenienza
Condizioni di studio
26,4%
fruisce di una borsa di studio
68,8%
frequenta regolarmente le lezioni
Esperienze formative universitarie
26,4%
tirocinio curriculare
6,3%
ha svolto un periodo di studio all'estero riconosciuto dal corso
Prosecuzione della formazione post-laurea
27,1%
Condizione occupazionale a 1 anno
98,6%
tasso di occupazione
1.726
retribuzione mensile netta (media)

Elaborazioni realizzate sui laureati degli anni solari 2022 (caratteristiche, valutazioni ed esperienze maturate durante gli studi), 2021 e 2017 (condizione occupazionale), 2017, 2016 e 2015 (professione svolta). Sono inclusi i laureati dei precedenti corsi D.M. n. 509/1999. Tra parentesi, di fianco al nome della classe di laurea, è indicato il corrispondente codice identificativo ministeriale (cfr. D.M. n. 270/2004 e D.M. n. 509/1999). Sono visualizzate le sole professioni con almeno 5 occupati (nel caso di classi di laurea di primo livello) o 10 occupati (nel caso di classi di laurea di secondo livello).

Le elaborazioni sulla condizione occupazionale dei laureati di primo livello sono realizzate solo su quanti non si sono iscritti a un altro corso di laurea. Prestare attenzione nel caso in cui siano pochi i laureati che non si sono iscritti a un altro corso di laurea.

Approfondimenti sulle indagini realizzate da AlmaLaurea.

Si autorizza la riproduzione a fini non commerciali e con citazione della fonte.

Si raccomanda la massima cautela nell’interpretazione dei risultati in caso di ridotta numerosità.