Dottorato di Ricerca

FORMAZIONE, PATRIMONIO CULTURALE E TERRITORI

Anno Accademico 2022/2023

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA

Università di Macerata

Livello EQF: 8

XXXVIII° ciclo

Settore: educazione e formazione arte e design

Sede del corso
macerata (MC), italia

Lingue in cui è tenuto il corso
Italiano

Costo totale
non specificato

Borse di studio
9

Contenuti

Il corso, di nuova istituzione, si caratterizza per l’innovazione didattica in ambito educativo e per l’attenzione a un tema che negli ultimi anni ha saputo imporsi a livello internazionale, quello della sensibilizzazione al patrimonio culturale e naturale, adottando un’ottica inclusiva e vocata all’apprendimento permanente. La stessa Unione Europea, individuando recentemente le policy di education e di cultural heritage, ha richiamato la necessità di incoraggiare iniziative di formazione per l’educazione al patrimonio, inteso nella complessità delle sue numerose declinazioni (patrimonio storico, artistico, archeologico, educativo, naturale, etc.).
L’obiettivo è quello di formare i futuri professionisti del patrimonio alla ricerca avanzata sulle tematiche interdisciplinari emergenti nel campo delle Scienze umane, sulla base delle più aggiornate tendenze della ricerca scientifica internazionale.

Pagina del corso sul sito dell'ateneo

Didattica

Sede del corso

macerata (MC), italia

Modalità di frequenza

Frequenza obbligatoria

Frequenza delle attività formative del dottorato; di norma, minimo 3 mesi di esperienza di mobilità internazionale; partecipazione ad attività scientifiche e/o progetti di ricerca promossi dal proprio tutor e/o da altri membri del collegio docenti.

Lingue in cui è tenuto il corso

Italiano

Requisiti di accesso

Titolo di studio

Laurea magistrale, specialistica o corso pre riforma

Conoscenze Linguistiche

Italiano
I candidati di nazionalità non italiana debbono certificare la conoscenza della lingua italiana corrispondente ad almeno un livello A2 (CEFER).

Altri requisiti

I candidati in possesso di titolo accademico conseguito all’estero, nel presentare la domanda di ammissione al concorso, debbono allegare i certificati di Bachelor’s e Master’s degree, con l’elenco degli esami sostenuti, corredati da traduzione in lingua italiana o inglese. Tali candidati saranno ammessi alla selezione con riserva e saranno esclusi dalla selezione e dal corso di dottorato qualora, a seguito di verifica, risultasse che il titolo non sia conforme ai requisiti per l’iscrizione a corsi di dottorato.
Verificare nella TABELLA DEL CORSO E REQUISITI visibile alla pagina web:
https://www.unimc.it/it/dottorato-di-ricerca/ammissione-ai-corsi

Ammissione

Posti disponibili

Ammissione

Prevista prova di ammissione

Costo totale

non specificato

Borse di studio

I posti e le borse messi a concorso sono dettagliati all’indirizzo web https://www.unimc.it/it/dottorato-di-ricerca/ammissione-ai-corsi.
Il numero dei posti e delle borse di dottorato può essere aumentato dopo l’emanazione del presente bando e di tali incrementi sarà data comunicazione esclusivamente nel suddetto sito in costante aggiornamento.

Sbocchi professionali

Il corso forma ricercatori ed operatori in grado di gestire la complessità dell'educazione incentrata sul patrimonio culturale diffuso ai fini di una gestione e valorizzazione del territorio attraverso una molteplicità di apporti disciplinari che caratterizzano l'odierno quadro della ricerca.
Il corso di dottorato ha, infatti, l’obiettivo di favorire il coordinamento, superare la frammentazione del sistema dell’alta formazione nel campo della ricerca applicata al patrimonio culturale e formare una nuova generazione di ricercatori e professionisti operanti nel settore, in grado di collaborare e competere nei contesti avanzati delle più prestigiose iniziative nazionali, europee e internazionali.
Le industrie culturali e creative rappresentano, inoltre, un altro sbocco professionale in cui trovare impiego qualificato e piena valorizzazione del profilo di competenze promosso in questo percorso di alta formazione anche nel quadro di partenariati pubblico-privati.
Le competenze multidisciplinari e intersettoriali indicate tra gli obiettivi si collegano ai seguenti sbocchi occupazionali e professionali: esperti di conservazione e restauro; gestione di musei, archivi, biblioteche, siti archeologici così come di centri studi e/o istituti e luoghi della cultura; progettazione di un turismo educativo, sostenibile, inclusivo e funzionale alla crescita socio-economica del territorio; esperti di pianificazione territoriale a trazione culturale (cultural driver) coerente con l'identità dei patrimoni e dei luoghi; progettazione di luoghi culturali e turistici inclusivi; coordinamento di progetti educativi nel settore pubblico e privato, con uno specifico focus sui temi dell'accessibilità culturale e dell'inclusione sociale elle persone con disabilità o con Bisogni Educativi Speciali o in condizione di fragilità; industrie culturali e creative, turismo culturale; progettazione di ambienti di apprendimento virtuali per l’accessibilità e l’usabilità del patrimonio culturale ed educativo; formazione dei formatori; digitalizzazione dei servizi (così come prospettate nel PNRR) -, ai fini della massima inclusione sociale.

Statistiche AlmaLaurea

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Dati sul corso di studi

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