Corso di Perfezionamento
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VISUAL SOCIAL SCIENCE RESEARCH (VSSR) PER LE POLITICHE PUBBLICHE APPLICATE

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Anno Accademico 2023/2024
Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche
Università degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti - Pescara
Livello EQF: 7
Settore: politico-sociale e comunicazione
Sede del corso
chieti (CH), italia
Durata del corso
mag 2024 - mag 2025
Modalità di frequenza
Tempo parziale
Didattica
Misto presenza/online
Lingue in cui è tenuto il corso
Italiano
CFU rilasciati
30
Scadenza (Scaduto)
02 aprile 2024
Costo totale
900
Richiedi informazioni

Contenuti

Il Corso ha lo scopo di formare alla sociologia visuale applicata per le politiche pubbliche ovvero di formare all’uso della fotocamera, della video camera e degli archivi di immagini e filmati per comprendere le dinamiche comportamentali e gli scenari (ad esempio un quartiere, urbano, un carcere, uno stadio ecc.) per studiare i cambiamenti urbani, organizzativi nelle dinamiche collettive.
La VSSR come strumento metodologico chiave per progettare, concettualizzare, visualizzare e implementare le public policies attraverso il celebre motto politologico “Research determines policy, policy determines politcs”.

Il fine di questo Corso di Perfezionamento è quadruplice:
1. scientificamente condividere un'idea di scienze politiche e sociali come scienze interdisciplinari della progettazione del mondo in cui vivremo e stiamo già in buona parte vivendo e come scienze dello studio di azioni e comportamenti umani entro il mondo scaturito dal progetto.
2. A livello divulgativo come trasferimento tecnologico condividere con la cittadinanza e le istituzioni, attraverso i discenti, progetti e conoscenze affinché apportino valore aggiunto al numero maggiore di persone ovunque si trovino dato che la scienza e la conoscenza non hanno frontiere e toccano temi che ci riguardano tutti su scala globale.
3. Dal punto di vista istituzionale condividere un'idea di università come contesto generativo e organizzativo di idee e progetti ad alto valore aggiunto, in spirito cosmopolitico e, in senso ampio, imprenditoriale, multimediale, interconnesso sapendo che la conoscenza, come il tempo, per poter procedere dal passato al futuro deve prima fare una rotazione completa attorno al proprio, asse per così dire (trionfo della geografia sulla storia, inevitabilmente), là dove sviluppo e opportunità sono glocali e in cui didattica e ricerca si abbinano con tutte quelle attività che le applichino a quel territorio chiamato pianeta Terra preparando i cittadini di oggi e domani al futuro con un occhio consapevole e rispettoso al passato sapendo però che futuro e passato si assomiglieranno sempre meno.
4. Dal punto di vista della terza missione come consulenza strategica e policy modeling portare a conoscenza della cittadinanza uno dei progetti emergenti su scala planetaria che impatta sull'organizzazione delle vite di noi tutti in qualunque continente ci si trovi. Un progetto che ripensa le città nella chiave di una sostenibilità che può essere davvero tale se possiede quattro caratteristiche di cui tra poco dirò e che la rendono una HYPERCITY.

In architettura (almeno da Eiffel in poi) come nei palinsesti televisivi, negli standard di rating e ranking dell’università come della finanza ci si trova di fronte a Format che fungono da benchmark con adattamenti locali (compliance) mai eccessivi. L’hypercity è un format con 4 proprietà una delle quali, per così dire, sdoppiata. Queste 4 proprietà sono di un processo ciclico e sistemico denominato LEDDET che connota anche l’HYPERCITY ma che si applica ad ogni fenomeno complesso della società.
1.Espansione legislativa (LE): fusione/incorporazione/confederazione di giurisdizioni più per abbattere i costi transazionali e avere processi, sistemi e servizi più efficienti a minor costo economico e organizzativo.
2.Demografia cosmopolitica(D), complessa con alta densità e varietà identitaria e di stili di vita e di conseguenza un confine mobile e soft tra normale e deviante lasciando invece al diritto valido di tipo penale il compito di tracciare il confine tra legale e illegale su una scala, almeno, transnazionale.
2.1 questo nell’oggettività del contesto metropolitano, assai spesso, appunto, transnazionale.
2.2 e nella soggettività della coscienza di ogni ipercittadino cosmopolitico che vive la propria hypercity interiore legata al suo vissuto, ai suoi affetti e progetti.
3.Sviluppo socio-economico (DE) come forza strategica: espansionismo e chance searching-constructing. Un contesto povero, ispirato ad austerity, scarsità, razionamento non è infatti sostenibile.
4.Tecnologia(T): sono smart city ad alta interconnettività e digitalizzazione. Intangibile focused. Tutte le Hypercity sono anche smart city ma non tutte le smart city sono hypercity. Un Hypercity è in tal senso una città-aeroporto in cui la cybersecurity, ad esempio, diventa una messa in sicurezza di processi e flussi che procedono rapidi ed efficienti mentre una smart city che usasse la cybersecurity come versione attuale delle fortificazioni e della pece bollente medievale diventerebbe un luogo di scarsità e razionamento e dunque non una hypercity e anche come smart city non sarebbe un granchè smart. L’errore in questo caso sarebbe di ritenere la tecnologia una variabile minore da incorporare in un contesto che rimarrebbe cmq invariato (la cybersecurity medievale) mentre almeno da H.M. Mcluhan - ovvero dalla fine degli anni Quaranta del secolo scorso - sappiamo che la tecnologia è un game changer decisivo e non si può a
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Didattica

Sede del corso
chieti (CH), italia
Durata del corso
mag 2024 - mag 2025
CFU rilasciati
30
Durata del corso
6 Mesi
Numero di ore
750 ( 97 ore di lezione)
Modalità di frequenza
Tempo parziale
Frequenza non obbligatoria (almeno il 85%)
Il Corso di Perfezionamento ha una durata totale di circa 6 (sei) mesi per un totale di n. 750 ore per complessivi n. 30 crediti formativi universitari (CFU).
Didattica
Misto presenza/online
Lingue in cui è tenuto il corso
Italiano

Requisiti di accesso

Titolo di studio
Laurea triennale, Laurea magistrale, specialistica o corso pre riforma
Settore di Laurea
educazione e formazione, informatica e tecnologie ict, architettura e ingegneria civile, ingegneria industriale e dell'informazione, agrario-forestale e veterinario, medico-sanitario e farmaceutico, scienze motorie e sportive, arte e design, letterario-umanistico, linguistico, politico-sociale e comunicazione, psicologico, economico, giuridico, scientifico
Altri requisiti
Il Corso è rivolto ai possessori di:
 Laurea I Livello ai sensi del D.M. 270/2004, senza limitazioni a specifiche classi di laurea, o titolo equipollente;
 Laurea I Livello ai sensi del D.M. 509/99, senza limitazioni a specifiche classi di laurea, o titolo equipollente;
 Titolo equipollente e/o equiparabile.

Ammissione

Scadenza
02 aprile 2024
Posti disponibili
50
Ammissione
Non prevista prova di ammissione
Nel caso in cui il numero di aspiranti sia superiore a quello massimo previsto l’ammissione al Corso avverrà, fino a copertura dei posti disponibili, in base all’ordine cronologico di ricevimento delle domande. Gli eventuali posti resisi vacanti a seguito di rinuncia o decadenza dei vincitori, saranno ricoperti mediante scorrimento della graduatoria degli ammessi, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Costo totale
900 €

Sbocchi professionali

La figura professionale formata dal Corso può trovare sbocco nel/i settore/i politiche pubbliche urbanistico-architettoniche, intervento sociale intervento psicologico contro stigmatizzazioni / fenomeni di emarginazione, professioni etno-antropologiche sul campo, professioni del servizio sociale, della terapia occupazionale, professioni del policy modeling e del policy making, delle professioni applicate dell’etologia umana, delle professioni psichiatrico – sanitarie ad esempio là dove lo stigma del migrante e dell’untore vengano a intrecciarsi, come accaduto spesso durante la Pandemia da Covid-19. Il corso inoltre offrirà strumenti per lo studio qualitativo – anche a fine consulenziale o manageriale - degli structural contexts of opportunity a esempio nello studio organizzativo di banche, interazioni uomo-macchina in contesti aziendali, studio dei mutamenti urbani dovuti al panopticon della videosorveglianza e così via. Infine, osservazione di «etnoscape»: codice transculturale che viene utilizzato e interpretato in vari modi (Appadurai 1996), e che costruisce la “indigenitudine”, cioè la visione espressiva di quella diversità culturale che è in grado di sfidare, o per lo meno dirigere, le agende degli Stati-nazione, del turismo e del capitalismo internazionale (Clifford 2013: 16). Osservazione dei diversi modi per pensare alla memoria e alla continuità, partecipando attivamente alla costruzione/mediazione dei musei locali (Berliner 2018). Conoscenza delle politiche ONU/EU sul patrimonio culturale in senso lato.

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