Laurea Magistrale

Ingegneria Civile, per l'Ambiente e il Territorio

Anno Accademico 2021/2022

Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica

Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Livello EQF: 7

Classe: LM 35 - ingegneria per l'ambiente e il territorio

Classe: LM 23 - ingegneria civile

Settore: architettura e ingegneria civile

Sede del corso
cassino (FR), italia

Data inizio del corso
A partire da set 2021

Lingue in cui è tenuto il corso
Italiano

CFU rilasciati
120

Costo totale
non specificato

Contenuti

Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, per l'Ambiente e il Territorio è un corso interclasse (LM-23 e LM-35) che rappresenta il naturale proseguimento della formazione universitaria dei laureati in Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università degli Studi di Cassino consentendo loro di conseguire il titolo di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e/o in Ingegneria per l?Ambiente e il Territorio. Il corso ha l?obiettivo di formare figure professionali strategiche per lo sviluppo e la gestione della società e del territorio capaci di muoversi agevolmente in problematiche complesse dell'ingegneria civile e ambientale che richiedono un'impostazione interdisciplinare. A tale scopo il corso fornisce allo studente una preparazione che gli consenta di affrontare la sfida attuale della progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione sostenibile di strutture e infrastrutture e di possedere una competenza generale sulle diverse problematiche ambientali e territoriali e sulle loro reciproche interazioni.
Il progetto formativo è articolato su due percorsi, il primo in Ingegneria Civile (LM-23) e il secondo in Ingegneria per l?Ambiente e Territorio (LM-35), che condividono diversi insegnamenti ma, al tempo stesso, consentono approfondimenti nei campi specifici dell'ingegneria civile e dell'ingegneria per l'ambiente e il territorio con la possibilità per gli studenti di predisporre piani di studio versatili e adeguati ai propri interessi e alle proprie attitudini. Lo studente può prevedere di inserire, nel proprio percorso formativo, un'attività di tirocinio presso prestigiosi enti pubblici e privati nazionali e anche internazionali e/o un periodo di studio presso un ateneo estero partecipando al programma di mobilità Erasmus+.

Nel percorso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile (LM-23), le diverse competenze professionali fornite formano laureati in grado di progettare opere, sistemi, impianti e servizi nei diversi ambiti di interesse dell'Ingegneria Civile quali costruzioni (edili, industriali, strategiche, storiche, beni culturali), infrastrutture (ponti, gallerie e dighe), reti (strade, ferrovie, aeroporti, sistemi di distribuzione, raccolta e smaltimento delle acque), opere di difesa del territorio. Oltre alle competenze progettuali, il laureato magistrale in Ingegneria Civile presenta il know-how di cui necessitano le varie fasi che costellano l'evoluzione tecnico-amministrativa delle opere sopra elencate. Pertanto, le competenze acquisite dal laureato magistrale gli consentono di contribuire -governando anche i processi- alle fasi di pianificazione, progettazione, costruzione, riabilitazione e gestione delle opere.

Il percorso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio (LM-35) ha l'obiettivo di formare laureati capaci di affrontare le diverse problematiche inerenti alla protezione dell'ambiente naturale ed antropizzato, nell'ambito di uno sviluppo sostenibile dell'economia e della società. Il percorso formativo è stato concepito in modo da fornire competenze multidisciplinari che trattano le diverse problematiche territoriali mediante un'appropriata visione sistemica delle varie componenti naturali e artificiali. Gli insegnamenti sono, quindi, organizzati coniugando la visione complessiva delle dinamiche evolutive dell'ambiente fisico con la conoscenza approfondita dei processi di trasformazione antropica che interessano gli insediamenti umani e le attività produttive.
Le tematiche principali affrontate nei diversi insegnamenti, possono essere sinteticamente raggruppate in cinque aree culturali: Tutela dell'ambiente dall'inquinamento, nelle sue componenti essenziali (suolo, acqua, atmosfera); Prevenzione/protezione dalle catastrofi naturali per la difesa e l'attenuazione del rischio idrogeologico; Smaltimento e riciclaggio dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi; Gestione ottimizzata delle risorse naturali (idriche, minerarie, ecc.) ed il loro impiego compatibile con le caratteristiche dell'habitat naturale e della qualità della vita umana; Pianificazione e conseguente progettazione delle opere di ingegneria civile, con particolare riferimento alle infrastrutture di grandi dimensioni.
Pertanto, il laureato magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, oltre ad essere caratterizzato da buone conoscenze di ingegneria di base, dispone degli strumenti per l'analisi e la soluzione delle problematiche connesse all'ingegneria ambientale, alle infrastrutture civili, alle sistemazioni e alla pianificazione territoriale nonché alle problematiche connesse alle attività produttive ad elevato rischio ambientale e territoriale.

Molteplici sono gli sbocchi professionali del Laureato Magistrale in Ingegneria Civile (LM-23) e in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio (LM-35). Il laureato, infatti, può svolgere la libera professione, previo superamento dell'Esame di Stato ed iscrizione alla sezione A dell'Albo dell'Ordine degli Ingegneri, oppure lavorare presso studi professionali, società di consulenza e progettazione, imprese di costruzione, università ed enti di ricerca, aziende, agenzie, enti pubblici e privati operanti in diversi settori.
In particolare, per il laureato in Ingegneria Civile (LM-23) i settori sono: la progettazione, la costruzione, la manutenzione e la gestione di opere civili, impianti e infrastrutture; la progettazione, la pianificazione, la gestione e il controllo di sistemi urbani e territoriali; il rilevamento e il controllo del territorio; l?alta formazione e la ricerca. Per il laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio (LM-35) i settori sono: la pianificazione, la progettazione, la realizzazione e la gestione di opere, sistemi, impianti e servizi per la difesa del territorio dai rischi di origine naturale e antropica, il risanamento dei sistemi naturali e antropici, la gestione delle risorse naturali e del ciclo dei rifiuti, il monitoraggio dell'ambiente e la valutazione degli impatti ambientali, l?alta formazione e la ricerca.
Le funzioni del laureato possono essere, quindi, di libero professionista, dipendente di enti pubblici o privati in genere con compiti manageriali, consulente, docente, ricercatore.

Possono accedere al Corso di Laurea Magistrale Interclasse gli studenti in possesso di laurea di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Per accedere al corso di Laurea Magistrale Interclasse è in ogni caso necessario essere in possesso dei requisiti curriculari definiti nei Regolamenti didattici del Corso e avere verificata l'adeguatezza della personale preparazione. Per tutte le informazioni relative alle modalità di accesso si consulti l'apposita sezione.

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Pagina del corso sul sito dell'ateneo

Didattica

Sede del corso

cassino (FR), italia

Data inizio del corso

A partire da set 2021

CFU rilasciati

120

Lingue in cui è tenuto il corso

Italiano

Requisiti di accesso

Titolo di studio

Laurea magistrale, specialistica o corso pre riforma, Laurea triennale

Altri requisiti

Il possesso dei requisiti curriculari, così come stabilito nel regolamento didattico del corso di studio, si ritiene automaticamente verificato con il possesso di un titolo di primo livello della classe 08 (DM 509) o L-7 (DM 270) nonché con il rispetto del vincolo di un numero minimo di CFU acquisiti nelle materie di base pari a 30. In alternativa ai requisiti precedenti, ovvero per i laureati di primo livello o equivalente in altre classi o per i possessori di un titolo (equivalente alla laurea) conseguito all'estero, lo studente deve avere acquisito prima dell'iscrizione un numero minimo di CFU, nei settori-scientifico disciplinari di base della laurea triennale di continuità (ING-INF/05. MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09, CHIM/03, CHIM/07, FIS/01, FIS/07) pari a 30, e nei settori-scientifico disciplinari caratterizzanti della laurea magistrale (ICAR 01, ICAR 02, ICAR 06, ICAR 07, ICAR 08, ICAR 09) pari a 45.
Ai fini del computo di cui alla tabella precedente, possono essere considerati anche CFU acquisiti in SSD diversi da quelli di base o caratterizzanti ma considerati affini dal Consiglio del Corso di Studio in Ingegneria Civile e Ambientale.

La verifica dell'adeguatezza della preparazione personale del singolo studente è altresì demandata a specifiche procedure descritte in dettaglio nel Regolamento didattico dei corsi di laurea magistrale istituiti presso i dipartimenti dell'Area di Ingegneria dell'Università di Cassino e del Lazio Meridionale, di cui il corso in Ingegneria Civile, per l'Ambiente e il Territorio fa parte.
E' prevista la conoscenza della lingua inglese almeno al livello B2 definito dal Common European Framework of Reference for Languages. Il possesso di tale requisito viene verificato all'atto dell'immatricolazione in base alle procedure descritte nel Regolamento didattico del Corso di Studio.

Ammissione

Costo totale

non specificato

Statistiche AlmaLaurea

Verifica se sono disponibili dati puntuali su questo percorso di studio.
Potrai comunque consultare dati relativi a percorsi di studio affini o all'ambito disciplinare cui il corso afferisce.

Dati sul corso di studi

Dati sulla classe di laurea Ingegneria per l'ambiente e il territorio

Dati sulla classe di laurea Ingegneria civile

Note

Dati aggiornati al 21/10/2021
Fonte: http://www.universitaly.it
Sede del corso: CASSINO

Altre edizioni dello stesso corso

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