PhD

DIRITTO DELLA SOCIETA' DIGITALE E DELL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Academic year 2022/2023

Università di Catanzaro

Università "Magna Graecia" di Catanzaro

EQF level: 8

38° cicle

Place of teaching
catanzaro (CZ), italy

Duration of the course
Nov 2022 - Nov 2025

Languages in which the course is held
Italian

Deadline (Expired)
08 August 2022

Cost
Free course

Course contents

Il Dottorato di ricerca approfondisce tre linee di ricerca principali:
• nuove tecnologie, sicurezza, persona e diritti fondamentali;
• nuove tecnologie e digitalizzazione della P.A.;
• nuove tecnologie, offerta turistica e culturale.
La c.d. “rivoluzione digitale” (o "quarta rivoluzione") e la presenza
capillare delle nuove tecnologie hanno radicalmente modificato la
società, i rapporti con le imprese e con la P.A., il mercato e la stessa
organizzazione produttiva, con una parallela crescita nella domanda
di nuove forme di tutela e di garanzia dei diritti fondamentali.
Tanto nel settore privato che nei rapporti che coinvolgono la P.A., il
processo di digitalizzazione costituisce obiettivo prioritario per
garantire servizi di maggiore qualità, efficienza ed efficacia, oltre che
per creare nuove opportunità di sviluppo per l’economia del Paese;
la transizione sempre più consistente verso una società “digitale” ha,
naturalmente, varie implicazioni, come ad es.:
- la tutela della privacy e di tutte quelle nuove categorie di interessi
meritevoli di tutela (c. d. diritti epistemici) connessi al tema del c. d.
capitalismo della sorveglianza, ossia di quel modello di produzione e
accumulazione della ricchezza praticato dalle grandi Corporations
digitali (Amazon, Google, Facebook) e fondato su una sregolata
combinazione di Big Data e algoritmi, al fine di ‘automatizzare’ i
comportamenti dei singoli utenti – in Rete come nel mondo reale –
trasformandoli in beni commerciabili sul mercato;
- la dematerializzazione del diritto di proprietà dei dati (con
attenzione al tema della c.d. bit property e dei cc.dd. NFT o nonfungible token);
- la dematerializzazione dei servizi di pagamento (tributi) e
dell’adempimento delle obbligazioni pubbliche e private (e forme di
tutela);
- la considerazione delle piattaforme digitali e delle forme della
contrattazione algoritmica (pubblica o privata: Smart Contracts;
black box algorithmics contracts; self-driving contracts); nonché del
correlato problema della responsabilità da inadempimento di
obbligazioni c. d. algoritmiche e dei rimedi in ipotesi di danno
provocato da Robot;
- le garanzie di sicurezza informatica (sistemi crittografati e
tecnologia blockchain);
- la revisione dei tradizionali processi e procedimenti amministrativi
tra cittadino e P.A. (in questo contesto, sarà oggetto di ricerca anche
l’utilizzo degli algoritmi da parte della P.A.);
- l'attivazione e la fruizione dei servizi pubblici, la valorizzazione dei
beni culturali e del turismo in forma digitale.
La tecnologia, inoltre, può essere un importante mezzo per sostenere l’inclusione sociale delle persone disabili, sia sotto il profilo della cura e della riabilitazione, ma altresì per il miglioramento della loro qualità di vita, attraverso il raggiungimento di una maggiore autonomia, che permetta loro di lavorare, di studiare, di comunicare e relazionarsi con gli altri.
Centrale è, altresì, l’analisi delle implicazioni etiche e
giuseconomiche correlate alle moderne tecnologie, alla
digitalizzazione dei processi e all'innovazione, comprendendo nei
percorsi di ricerca anche i profili relativi al potenziamento
dell’offerta turistica e culturale.
In questo contesto, oggetto di specifica indagine sarà anche il profilo
della responsabilità per l’utilizzo delle tecnologie digitali; d’altra
parte, venendo in considerazione anche i rapporti tra giustizia e
nuove tecnologie, oggetto di approfondimento sarà pure il tema della
giustizia predittiva.
Il corso di dottorato in “Diritto della società digitale e
dell’innovazione tecnologica”, improntato all’eccellenza, alla
interdisciplinarietà e alla internazionalizzazione, ha l’obiettivo di
promuovere la ricerca sulle implicazioni giuseconomiche delle
moderne tecnologie, avendo riguardo sia ai rapporti tra privati che a
quelli con la Pubblica Amministrazione. Nello specifico, si offre un
percorso formativo volto all’acquisizione delle competenze
scientifiche e metodologiche necessarie alla formazione nello
specifico settore della digitalizzazione e delle innovazioni
tecnologiche applicate alle scienze giuridiche. Il corso, in tal senso,
è diretto fornire una formazione elevata e all’avanguardia, sia sotto i
profili di contenuto che di metodo, nello svolgimento di attività di
ricerca di alto livello e finalizzata all’acquisizione di una formazione
teorica e una competenza specifica nei settori scientifico-disciplinari
coinvolti. La frequenza del dottorato mira, infatti, all’acquisizione di
un’impostazione di metodo e di una forma mentis strumentali (oltre
che alla prosecuzione dell’attività di ricerca, anche) allo svolgimento
di attività professionali nei settori coinvolti nel percorso di studio.
Il progetto deve essere coerente con una o più delle seguenti
missioni/componenti:
Missione 1 - DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE,
COMPETITIVITÀ, CULTURA E TURISMO che mira al rilancio
della

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Teaching

Place of teaching

catanzaro (CZ), italy

Duration of the course

Nov 2022 - Nov 2025

Languages in which the course is held

Italian

Admission requirements

Type of degree required

2nd Level Degree

Foreign language skills

English

Admission

Deadline

08 August 2022

Available places

Admission

CRITERI DI AMMISSIBILITÀ borse di studio dei dottorati per la P.A. (stralcio da D.M. 351/2022) I progetti di ricerca destinatari delle borse relativamente ai programmi di dottorato per la Pubblica Amministrazione devono: a. riguardare preferibilmente le seguenti aree disciplinari CUN: • Area 09 – Ingegneria industriale e dell’informazione • Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche • Area 12 – Scienze giuridiche • Area 13 – Scienze economiche e statistiche • Area 14 – Scienze politiche e sociali. Il programma di dottorato deve essere realizzato in un’ottica multidisciplinare, orientato all’attività di ricerca applicata nelle pubbliche amministrazioni e finalizzato allo sviluppo integrato di una o più delle seguenti conoscenze e competenze: • ricostruire ed interpretare il quadro giuridico di riferimento, nazionale e sovranazionale per il singolo settore di policy, ivi comprese le norme di rango secondario e le istruzioni a carattere tecnico/applicativo che necessariamente integrano detto quadro normativo (“specifiche” tecniche, linee-guida applicative etc.); • partecipare al governo, all’organizzazione e alla direzione strategica di amministrazioni pubbliche (sia al livello nazionale che regionale e locale) attraverso l’attuazione di innovative strategie fortemente orientate agli utenti e all’efficacia delle azioni poste in essere, nonché alla valorizzazione delle risorse; • sviluppare autonomi percorsi di ricerca utili a definire e valorizzare le competenze di management, leadership e comunicazione efficaci per le organizzazioni pubbliche, con particolare riferimento alla selezione, gestione e sviluppo delle risorse umane; • sviluppare autonomi percorsi di ricerca utili a valorizzare nuove competenze organizzative, anche in termini di teorie organizzative e psicologia delle organizzazioni, capaci di interpretare e reinterpretare il continuo e rapido mutamento delle amministrazioni pubbliche come sistemi complessi, che agiscono – in maniera adattiva – nell’ambiente che le circonda; • potenziare la capacità amministrativa in relazione alla formulazione e al disegno delle politiche pubbliche, sia sviluppando capacità diagnostica sia assumendo la responsabilità del coordinamento del ciclo di policy per quanto concerne la fenomenologia delle problematiche possibili nelle fasi di definizione dei problemi e individuazione delle soluzioni, di decisione, di implementazione e di valutazione; • supportare la progettazione istituzionale anche attraverso la sperimentazione di strumenti innovativi dei diversi modelli di governance in chiave comparata tra settori di policy, tra livelli di governo europei, statali e sub-statali e tra casi nazionali, che tengano adeguatamente conto delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT); • favorire la transizione digitale delle pubbliche amministrazioni, contribuendo alla riprogettazione e semplificazione dei modelli organizzativi, nonché ai processi di selezione e adozione delle tecnologie e soluzioni digitali abilitanti, al fine di garantire una maggiore efficacia, efficienza ed economicità dell’azione pubblica b. prevedere periodi di studio e ricerca in imprese, centri di ricerca o Pubbliche Amministrazioni da un minimo di sei (6) mesi a un massimo di dodici (12) mesi; c. prevedere periodi di studio e ricerca all’estero da un minimo di sei (6) mesi a un massimo di diciotto (18) mesi.

Cost

Free course

Scholarships

Totale posti con borsa di studio:
n.3 con fondi PNRR– P.A. - D.M.
351/2022:
n. 2 posti ordinari, n.1 posti riservati a laureati in università estere

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