Laurea Triennale

Beni Archeologici: territorio, insediamenti, cultura materiale

Anno Accademico 2021/2022

Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne

Università degli Studi di Messina

Livello EQF: 6

Classe: L 1 - beni culturali

Settore: arte e design

Sede del corso
noto (SR), italia

Lingue in cui è tenuto il corso
Italiano

CFU rilasciati
180

Costo totale
non specificato

Data inizio del corso
A partire da ott 2021

Contenuti

Il Corso di Laurea in Beni Archeologici: territorio, insediamenti, cultura materiale (Classe di Laurea L-1) dell?Università di Messina, ubicato nella sede distaccata di Noto (provincia di Siracusa), in un comprensorio dotato di un ricchissimo patrimonio culturale di grande richiamo nazionale e internazionale, mira alla formazione di laureati in grado di operare in tutti i settori di attività che riguardano i beni archeologici, dallo studio e dalla catalogazione alla tutela, alla valorizzazione e alla promozione. Attraverso un bilanciato spettro di insegnamenti e in un?ottica di multidisciplinarietà, il percorso didattico intende fornire una solida preparazione connotata dall?interazione tra le conoscenze di impianto umanistico, negli ambiti geografico, storico e letterario, ed un?adeguata gamma di competenze specifiche nel campo dei beni archeologici, con particolare attenzione agli aspetti teorici e pratici delle metodologie e delle tecnologie, indispensabili per la formazione richiesta dagli sbocchi occupazionali attuali.

Sul territorio nazionale sono attivi numerosi Corsi di Laurea della Classe L-1 (Beni Culturali), che presentano fisionomie differenziate in base alla tipologia di beni culturali di volta in volta presa in considerazione e alle caratteristiche degli ambiti territoriali di riferimento. Per quanto riguarda in particolare il contesto regionale, il Corso di Laurea in Beni Archeologici: territorio, insediamenti, cultura materiale, l?unico della Classe L-1 nell?Ateneo messinese, punta a differenziarsi dai Corsi della medesima classe presenti in Sicilia in quanto, avendo sede in un?area con un notevole potenziale di sviluppo nel settore del patrimonio culturale, si propone di formare laureati con un profilo professionale di carattere più spiccatamente tecnico-operativo, che risponda meglio alle esigenze concrete del mondo del lavoro in campo archeologico, attraverso insegnamenti specificamente mirati e attività pratiche professionalizzanti, come laboratori e tirocini.

L?accesso al Corso è destinato a coloro che posseggono un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo, e che abbiano padronanza della lingua italiana nonché conoscenze iniziali di base in campo geografico, storico, letterario e scientifico, che saranno accertate da una prova di verifica obbligatoria ma non interdittiva all?immatricolazione. Gli studenti devono, inoltre, possedere conoscenze della lingua inglese almeno di livello A2.

La formazione offerta dal Corso di Studio consente al laureato sbocchi occupazionali sia nel settore pubblico (Soprintendenze, siti archeologici, parchi archeologici, musei archeologici, Comuni, Province, Regioni), sia nel settore privato (società, cooperative, organizzazioni operanti nel campo dei beni culturali), in qualità di collaboratore archeologo ("archeologo di III fascia", secondo il DM 244/2019) nelle attività di scavo, di ricognizione topografica e di catalogazione dei reperti e come tecnico dei musei e della didattica museale. Il titolo di laurea costituisce anche requisito di accesso alle selezioni per la qualificazione professionale di guida turistica.

Il percorso formativo prevede insegnamenti distribuiti nel corso del triennio secondo criteri di periodizzazione cronologica e di affinità tematica. Nel primo anno è concentrato un gruppo di insegnamenti di base di carattere filologico-letterario (Letteratura italiana; Corso integrato di Civiltà letteraria greca e latina) e storico-geografico (Storia del Mediterraneo in età greca e in età romana; Geografia dell?ambiente e del paesaggio), ai quali si aggiungono alcune discipline caratterizzanti di ambito archeologico riguardanti l?orizzonte temporale più antico (Preistoria e protostoria del Mediterraneo; Storia dell?arte greca) e gli approcci metodologici all?archeologia (Metodologie della ricerca archeologica). Tra il secondo e il terzo anno sono invece distribuiti prevalentemente insegnamenti caratterizzanti, attraverso i quali lo studente acquisisce adeguate conoscenze su temi di archeologia dell?età greco-romana (Archeologia delle città greche della Sicilia e dell'Italia meridionale; Storia dell?arte romana) e medievale (Storia medievale, Archeologia medievale, Storia dell?arte medievale), nonché sui principali aspetti della coeva documentazione monetale (Numismatica antica e medievale), sempre con uno sguardo particolare rivolto al territorio macroregionale di riferimento. A queste discipline si affiancano alcuni insegnamenti che caratterizzano più spiccatamente il Corso e lo contraddistinguono nel panorama dell?offerta formativa degli Atenei siciliani, collegandosi al versante delle tecnologie oggi sempre più frequentemente adottate sia nelle attività di ricerca che in quelle di valorizzazione del patrimonio archeologico: un insegnamento relativo al paesaggio storico e alle dinamiche insediative (Corso integrato di Topografia e archeologia dei paesaggi e degli insediamenti); un insegnamento sugli approcci metodologici alla cultura materiale (Corso integrato di Metodi per lo studio della cultura materiale); un insegnamento che intende trasmettere conoscenze di base sulle scienze applicate all?archeologia, quali la fisica e la chimica (Corso integrato di Analisi scientifiche per lo studio dei beni culturali); un insegnamento di informatica specificamente orientato (Informatica per i beni culturali). A completamento della preparazione dello studente e per il suo corretto inserimento nel mondo del lavoro, nel terzo anno è previsto un insegnamento di ambito giuridico (Legislazione dei beni culturali).

Il Corso prevede esperienze formative di carattere pratico finalizzate a fornire agli studenti specifiche competenze che rispondono alle esigenze del mondo del lavoro nel settore archeologico e alle indicazioni pervenute dalle parti sociali consultate: laboratori di ceramica, di disegno e di rilievo, GIS, antropologia fisica, didattica museale; tirocini (attività di scavo, ricognizioni territoriali, catalogazione, ecc.); stages presso imprese ed enti pubblici e privati (Soprintendenze, Musei e Parchi archeologici, Enti locali, società e cooperative che operano nel settore).

Il Corso promuove lo svolgimento di periodi di studio e tirocinio all?estero e l?assegnazione di borse di mobilità per la preparazione della tesi di laurea nella piena autonomia di scelta delle sedi in cui svolgere la propria attività da parte dello studente.

Il profilo in uscita del laureato consente di proseguire gli studi nel campo dei beni archeologici con il Corso di Laurea magistrale della Classe LM-2 Archeologia, i cui sbocchi occupazionali sono quelli previsti dal DM 244/2019 per l?"archeologo di II fascia", e successivamente con una Scuola di Specializzazione e/o un Dottorato di Ricerca, a cui corrispondono gli sbocchi previsti per l?"archeologo di I fascia".

Pagina del corso sul sito dell'ateneo

Didattica

Sede del corso

noto (SR), italia

Data inizio del corso

A partire da ott 2021

CFU rilasciati

180

Lingue in cui è tenuto il corso

Italiano

Requisiti di accesso

Altri requisiti

Per l'accesso alla Classe delle Lauree in Beni Culturali è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, nonché la padronanza della lingua italiana parlata e scritta.
Sono altresì richieste adeguate conoscenze iniziali di base in campo geografico, storico e letterario, come espressamente indicato sul sito del Corso di Studio e sul Regolamento didattico. Oltre a queste, sono richieste conoscenze scolastiche di materie scientifiche (fisica e chimica). Gli studenti devono, inoltre, possedere conoscenze della lingua inglese almeno di livello A2.
L’accertamento di queste conoscenze in ingresso avverrà attraverso una prova di verifica (test TOLC-CISIA o equivalenti) obbligatoria, ma non interdittiva all’immatricolazione (ex art. 6, comma 1 del D.M. 270/04) (per la descrizione delle modalità di verifica, vedi Regolamento didattico del Corso di Studio).
Il recupero degli eventuali Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), assegnati in caso di esito negativo della prova di verifica e puntualmente comunicati agli studenti, sarà attuato attraverso la frequenza obbligatoria a corsi di recupero erogati dal Corso di Studio - con incontri in presenza oppure per via telematica con il docente referente - allo scopo di integrare e consolidare le conoscenze raccomandate in ingresso.
Le indicazioni sulle modalità di recupero delle carenze nella preparazione iniziale sono rese note sul sito del Corso di Studio (vedi Regolamento didattico del Corso di Studio).
Gli eventuali OFA saranno da soddisfare entro il primo anno di corso. In caso di mancato assolvimento degli OFA, lo studente sarà iscritto al primo anno ripetente.

Ammissione

Costo totale

non specificato

Statistiche AlmaLaurea

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Potrai comunque consultare dati relativi a percorsi di studio affini o all'ambito disciplinare cui il corso afferisce.

Dati sul corso di studi

Dati sulla classe di laurea Beni culturali

Note

Sedi: NOTO

Dati aggiornati al 21/10/2021
Fonte: https://www.universitaly.it

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