Laurea Magistrale a Ciclo Unico

GIURISPRUDENZA

Anno Accademico 2021/2022

Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche

Università della Calabria

Livello EQF: 7

Classe: LMG/01 - giurisprudenza

Settore: giuridico

Sede del corso
rende (CS), italia

Data inizio del corso
A partire da set 2021

Lingue in cui è tenuto il corso
Italiano

Costo totale
non specificato

Contenuti

Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza ha l'obiettivo di fornire allo studente:
a) gli elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale, europea ed internazionale, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione ed alla valutazione di principi o istituti di diritto positivo;
b) le conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti giuridici positivi anche nella prospettiva della loro evoluzione diacronica;
c) un'ampia offerta di conoscenze economiche, quantitative ed aziendali connesse e strumentali alla migliore conoscenza del mercato;
d) le capacità di elaborare, anche con l'uso di strumenti informatici, atti giuridici chiari, pertinenti, efficaci e, se del caso, corredati da congrua motivazione, in rapporto ai diversi contesti d'impiego;
e) in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica, di comprensione, di rappresentazione, nonché di valutazione, per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto;
f) gli strumenti per l'aggiornamento o l'approfondimento delle proprie competenze incluse quelle economico-aziendali.

I laureati del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali, notarili ed alla Magistratura, potranno svolgere attività, con funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, nei campi di attività sociale, economica e politica ovvero nelle istituzioni pubbliche, nelle imprese private, nonché nelle organizzazioni internazionali, sfruttando così le capacità generali analitico - valutative proprie del giurista anche al di fuori degli specifici settori di competenza.

Il CdS in Giurisprudenza si pone, dunque, l'obiettivo di offrire agli studenti un buon livello di conoscenze negli studi economici, aziendalistici e statistico-demografici, che sono ormai indispensabili per operare con professionalità e competenza nel mondo giuridico contemporaneo.

- sito ufficiale del corso di laurea -

Pagina del corso sul sito dell'ateneo

Didattica

Sede del corso

rende (CS), italia

Data inizio del corso

A partire da set 2021

Lingue in cui è tenuto il corso

Italiano

Requisiti di accesso

Altri requisiti

Ai fini dell'ammissione al CdS, costituisce requisito indispensabile il possesso di un'adeguata preparazione iniziale, assicurata dal conseguimento di un diploma di Scuola secondaria superiore di durata quadriennale o quinquennale.
Previa verifica di un'idonea conoscenza della lingua italiana, in alternativa al diploma di cui sopra, si può presentare un titolo di studio conseguito all'estero ritenuto equipollente in virtù di accordi e/o convenzioni internazionali, ovvero in conseguenza di una delibera del Consiglio di Dipartimento adottata su proposta del Consiglio di Corso di Studio nonché ratificata dal Senato Accademico.
E' prevista l'ammissione di 250 studenti.
Il CdS somministra test di verifica della preparazione iniziale. Il test non ha natura selettiva, ma tende soltanto a verificare la preparazione dello studente per consentire l'implementazione di azioni di sostegno dirette a colmare le lacune riscontrate. Prima dell'inizio delle lezioni, il Cds prevede la possibilità di organizzare corsi di recupero ad hoc.

Ammissione

Posti disponibili

200

Costo totale

non specificato

Sbocchi professionali

AVVOCATURA - Si consegue questo titolo previo svolgimento della pratica e superamento di un Esame di Stato secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
funzione in un contesto di lavoro: L' avvocato svolge la sua attività nell'ambito in cui si è specializzato (avvocato civilista, penalista, amministrativista, lavorista). In alcune ipotesi, il professionista attua le proprie funzioni in settori differenti, qualora il suo percorso formativo si sia ispirato all'approfondimento di tematiche connesse a più sfere del diritto. L'Avvocato tutela gli interessi del proprio assistito nei diversi gradi di giudizio civile, penale, amministrativo. Costui svolge funzioni di consulenza legale, assiste i propri clienti nella difesa dei diritti dinanzi all'autorità giurisdizionale, compie attività di supporto nella stipula di contratti, redige atti giuridici. In un sistema come quello attuale, caratterizzato dall'eccessiva lunghezza dei processi e dal notevole costo della giustizia, le procedure stragiudiziali delle controversie acquistano sempre maggiore rilevanza. In tale contesto, l'avvocato svolge funzione di arbitro in sede extraprocessuale.
competenze associate alla funzione: L'avvocato esercita la propria attività in piena autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi della persona, assicurando la conoscenza delle leggi e contribuendo, in tal modo, all'attuazione dell'ordinamento per i fini della giustizia. Nell'esercizio della sua funzione, l'avvocato vigila sulla conformità delle leggi ai principi della Costituzione, nel rispetto della Convenzione per la salvaguardia dei diritti umani e dell'ordinamento comunitario. Egli garantisce il diritto alla libertà ed inviolabilità della difesa e assicura la regolarità del giudizio e del contraddittorio. La suddetta funzione può essere svolta dallavvocato nei diversi settori in cui le attività umane si esplicano. Compito dellavvocato è quello di ricondurre, attraverso le sue conoscenze tecniche, la fattispecie astratta prevista dalle leggi, alla fattispecie concreta, vale a dire al caso specifico oggetto di esame. Il CdS fornisce allo studente molteplici strumenti per la comprensione della complessa realtà giuridica. Esso fornisce una preparazione ampia, soprattutto per quanto attiene la conoscenza dei testi legislativi, la capacità di redigere pareri o atti, l'idoneità ad utilizzare nella pratica giuridica principi e regole di economia e contabilità, il possesso di un adeguato linguaggio tecnico-giuridico. Le conoscenze e la preparazione fornite dal CdS consentono al soggetto che intende intraprendere la carriera dell'avvocatura di iniziare la pratica forense, di frequentare in qualità di praticante gli uffici giudiziari, di prepararsi all'esame per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio dell'attività professionale.
sbocchi professionali: L'avvocato può porre in essere la sua attività nell'ambito di studi professionali, società private, pubbliche amministrazioni ed enti nazionali e internazionali. La professione forense è autonoma o dipendente. Il laureato che intende intraprendere la carriera dell'avvocatura deve intraprendere un percorso di pratica forense presso uno studio legale, il quale consente di valorizzare e concretizzare le conoscenze acquisite negli anni dell'Università. In parziale alternativa, l'aspirante avvocato può frequentare una Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Durante il periodo di pratica, oltre a potenziare la propria preparazione giuridica, entra in contatto con i vari uffici giudiziari e apprende le modalità di organizzazione e gestione dell'attività forense. Dopo il periodo di pratica e dopo aver superato l'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione forense l'avvocato può esercitare in proprio o alle dipendenze di altri (studi legali, banche, assicurazioni, imprese, pubbliche amministrazioni) la professione legale. Può, altresì, essere nominato giudice onorario e svolgere la funzione di giudice di pace o, in qualità di giudice onorario, quella di magistrato presso la giurisdizione ordinaria (come giudice onorario aggregato, giudice onorario di tribunale o viceprocuratore onorario). L'Avvocato può completare il proprio percorso formativo attraverso la iscrizione a Scuole di specializzazione, Master di II livello e Corsi di perfezionamento.
NOTARIATO - Si consegue questo titolo previo superamento di concorso nazionale secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
funzione in un contesto di lavoro: La funzione del notaio presuppone unampia conoscenza degli istituti giuridici e comporta un perenne aggiornamento sulle evoluzioni legislative e giurisprudenziali. Nellesplicazione delle sue funzioni, il notaio è soggetto a stringenti controlli e alladempimento di numerosi obblighi la cui inosservanza comporta la sua responsabilità sul piano civile, penale, disciplinare e fiscale. Il notaio riceve e redige atti giuridici inter vivos (compravendite, mutui, donazioni etc.) e atti mortis causa(testamenti); attribuisce loro pubblica fides, svolgendo funzioni di pubblico ufficiale. In riferimento ai suddetti atti, costui li trascrive nei pubblici registri, li conserva, li autentica; ne rilascia copia, estratti e certificazioni. Il notaio, inoltre, accerta la volontà dei contraenti e la traduce in linguaggio giuridico, assicurando la legalità dell'atto redatto; consiglia alle parti l'atto più idoneo a raggiungere gli obiettivi prefissati; verifica la legalità dei contenuti oggetto degli atti e delle transazioni; verifica la conformità dei documenti; esegue accertamenti e fornisce consulenza specilistica in diversi settori.
competenze associate alla funzione: Il CdS consente di acquisire adeguate conoscenze in riferimento al contenuto di leggi, regolamenti, procedure e pronunce giurisprudenziali. Lo studio delle diverse problematiche giuridiche attribuisce la capacità di individuare la fattispecie concreta e di inquadrarla in quella astratta. Il CdS. fornisce le competenze necessarie per redigere atti inter vivos e mortis causa. Esso, inoltre, si proprone si sviluppare le capacità del singolo di relazionarsi con terzi, siano essi clienti, siano essi soggetti dotati della stessa professionalità. L'organizzazione della didattica è funzionale all'acquisizione di adeguate competenze sul piano dell'utilizzo del linguaggio tecnico e sul piano dell'interpretazione dei testi giuridici. Il Cds fornisce una preparazione utilizzabile nel mondo del lavoro e, in riferimento alla professione notarile, esso attribuisce i mezzi necessari per accedere alla pratica notarile e ai corsi di preparazione per l'accesso al concorso nazionale.
sbocchi professionali: Il laureato in Giurisprudenza inizia la sua attività facendo pratica presso uno studio notarile, avendo così l'opportunità di valorizzare le conoscenze acquisite negli anni dell'Università o, in alternativa, frequentando una Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Durante il periodo di pratica, oltre a perfezionare la propria preparazione giuridica, entra in contatto con i vari uffici giudiziari e apprende come organizzare e gestire l'attività necessaria all'esercizio della professione notarile. Dopo aver vinto il concorso notarile gli viene assegnata una sede nella quale è tenuto ad avviare uno studio professionale entro 3 mesi.
MAGISTRATURA - Si consegue questo titolo previo superamento di un concorso nazionale secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
funzione in un contesto di lavoro: La magistratura appartiene alla sfera delle più alte professioni legali. La funzione di magistrato richiede attitudine, sensibilità e robusta preparazione nelle discipline romanistiche, civilistiche, penalistiche, etc. Il magistrato, accertate la fondatezza e l'esistenza dell'azione, amministra la giustizia penale, civile, amministrativa. Egli provvede a fissare e a dirigere le udienze; valutare il contentuo degli atti processuali; nominare i consulenti; raccogliere e valutare informazioni o elementi di prova; ascoltare le parti e i loro avvocati; condurre attività investigative; pronunciare sentenze. Il magistrato è tenuto, inoltre, a vigilare sulle carceri; predisporre misure cautelari alternative al carcere; verificare la costituzionalità o l'applicazione delle leggi; controllare e supervisionare l'operato del personale amministrativo; vigilare o gestire le risorse economiche e la spesa pubblica.
competenze associate alla funzione: I magistrati rappresentano pubblici funzionari investiti di un potere giudiziario. Ad essi è affidata la funzione di assicurare losservanza e lapplicazione del diritto vigente nello Stato. Il CdS fornisce competenze utilizzabili dal laureato che intende intraprendere l'alta carriera della magistratura. Il soggetto è posto nelle condizioni di conoscere il complesso sistema delle fonti normative, di interpretare i testi giuridici, di individuare soluzioni ai problemi di particolare rilevanza, di utilizzare un linguaggio tecnico, espressivo della conoscenza e della padronanza delle dinamiche giuridiche. Le acquisizioni del laureato consentono l'immediato accesso ai corsi di preparazione per l'esame nazionale di accesso alla carriera giurisdizionale.
sbocchi professionali: Il Magistrato esercita la funzione giurisdizionale in ambito civile, penale, amministrativo, tributario e laburistico. La funzione giudicante è esercitata dalla magistratura ordinaria che è costituita da un numeroso corpo di giudici classificati in due gruppi: quelli appartenenti alla giurisdizione civile e quelli appartenenti alla giurisdizione penale. Il vincitore del concorso per l'accesso alla magistratura può svolgere anche funzioni di pubblico ministero. Il pubblico ministero è un giudice che veglia sullosservanza delle leggi e sulla tutela dei diritti dello Stato, agendo per la repressione dei reati. In quanto titolare dellaccusa, esercita azione penale e svolge indagini preliminari.
CONSULENZA LEGALE DI IMPRESA
funzione in un contesto di lavoro: Operatore giuridico di impresa. Si tratta di una professionalità oggi molto richiesta. Lacquisizione di conoscenze anche sul piano delle discipline economiche consente al giurista di comprendere dinamiche e strategie tipiche dellattuale sistema di mercato. Il CdS, prevedendo un complesso percorso formativo giuridico-economico, consente la nascita di una figura professionale idonea a supportare imprenditori e gestori di attività finanziarie nello svolgimento dei loro compiti. La professione si concretizza nella gestione e nel coordinamento dell'ufficio legale dell'impresa oltre che nella valutazione di tutte le questioni legali connesse all'attività di impresa. Il consulente redige contratti e altri atti giuridici, sia nazionali che internazionali, fornisce consulenza legale, cura i rapporti con enti o soggetti esterni, gestisce e verifica gli aspetti legali dell'ente, offre supporto all'attività amministrativa degli altri uffici; provvede al recupero dei crediti d'impresa. L'operatore giuridico di impresa ha, inoltre, il compito di prevenire il contenzioso e, qualora non vi riesca, di gestirlo sotto la sua responsabilità, svolgendo funzioni di raccordo tra la società e i professionisti esterni.
competenze associate alla funzione: Loperatore giuridico di impresa fornisce consulenze nel settore della gestione delle attività dimpresa. Esso suggerisce metodi e strumenti utili alla soluzione di problemi giuridici connessi alla produzione e alla commercializzazione di beni e servizi. Le competenze acquisite presso il CdS consentono la comprensione delle dinamiche d'impresa e la soluzione dei problemi giuridici connessi all'attività economica. Il CdS, infatti, prevede un percorso di formazione economico-aziendale che rappresenta il presupposto per lo svolgimento dell'attività professionale di consulente. Il laureato che intende svolgere la professione di consulente legale è in possesso delle capacità necessarie per entrare nella struttura organizzativa delle imprese e diventare responsabile della gestione delle maggiori questioni legali che investono l'attività imprenditoriale.
sbocchi professionali: Il consulente legale opera in seno alle imprese private e alle società cooperative. L'esperto legale in impresa presta la propria attività quale dipendente o consulente presso imprese industriali e manifatturiere, istituti bancari o assicurativi, studi professionali. Si tratta di una carriera specialistica che può prendere le mosse dal ruolo di collaboratore legale per culminare in quella di responsabile dell'ufficio legale e contenzioso. L'esperto legale può perfezionare la propria formazione frequentando le Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.
ESPERTI LEGALI IN ENTI PUBBLICI
funzione in un contesto di lavoro: La professione comporta la gestione ed il coordinamento dell'ufficio legale, nonché la valutazione degli aspetti legali propri delle attività degli enti della Pubblica Amministrazione. L'esperto legale controlla lo svolgimento delle funzioni della P.A. e fa in modo che le attività , le procedure e gli atti siano conformi alle norme giuridiche. Costui redige contratti e altri atti giuridici, fornisce consulenza legale, cura i rapporti con enti o soggetti esterni, gestisce gli aspetti legali dell'ente assicura supporto all'attività amministrativa degli altri uffici, facendo parte di organi istituzionali (commissioni, organi consultivi etc.). L'esperto legale ha, inoltre, il compito di prevenire il contenzioso e, qualora non vi riesca, di gestirlo sotto la propria responsabilità.
competenze associate alla funzione: L'esperto conosce le fonti normative e le pronunce giurisprudenziali; ha capacità di inquadramento e di qualificazione della fattispecie concreta; ha capacità di redigere pareri e atti in lingua italiana; ha capacità di amministrazione e gestione dell'ente; conosce le procedure amministrative e di ufficio; conosce le tecniche di gestione di archivi; ha capacità gestionale; conosce i principi e le pratiche di economia e contabilità; ha capacità di gestire il personale e le risorse umane; ha capacità di interagire con diverse professionalità, nella comprensione delle dinamiche dell'organizzazione del lavoro interna; conosce le strategie per promuovere effettive operazioni di sicurezza locale e nazionale per la protezione delle persone, delle informazioni, della proprietà e delle istituzioni. Gli strumenti acquisiti durante il percorso di studi consentono la comprensione delle dinamiche pubbliche e la soluzione dei problemi giuridici connessi all'attività amministrativa. Il CdS, infatti, prevede un valido percorso di formazione nelle discipline pubblicistiche che rappresenta il presupposto per lo svolgimento dell'attività professionale di esperto in enti pubblici. Il laureato che intende svolgere la professione de qua è in possesso delle capacità necessarie per entrare nella struttura organizzativa degli enti e diventare responsabile della gestione delle maggiori questioni legali che investono l'attività amministrativa.
sbocchi professionali: L'esperto legale in enti pubblici può esercitare la propria funzione a livello nazionale, europeo e internazionale. In ambito nazionale, previo superamento di concorso indetto dalla Pubblica Amministrazione, può rivestire posizioni di elevata qualificazione negli enti del governo locale (Comuni, Regioni, Province); negli enti funzionali (ASL, Camere di Commercio, Università, Aziende pubbliche); nelle organizzazioni nazionali (Governo, Parlamento); nell'agenzia delle imposte; negli ispettorati del lavoro. Egli può, inoltre, svolgere l'attività di operatore dell'amministrazione giudiziaria (Cancellerie dei Tribunali e delle Procure). In ambito europeo, previo superamento di concorso pubblico indetto dall'Ufficio europeo di selezione del personale, può rivestire ruoli di responsabilità negli organismi europei (Commissione, Parlamento, Consiglio, Corte di giustizia, Corte dei conti, Comitato delle regioni, Mediatore europeo, Garante dei dati). In ambito internazionale, può svolgere la carriera diplomatica e accedere, tramite concorso, a ruoli di prestigio e di responsabilità a livello di Organizzazioni internazionali governative e non. L'Esperto legale può completare il proprio percorso formativo frequentando le Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.

Statistiche AlmaLaurea

Verifica se sono disponibili dati puntuali su questo percorso di studio.
Potrai comunque consultare dati relativi a percorsi di studio affini o all'ambito disciplinare cui il corso afferisce.

Dati sul corso di studi

Dati sulla classe di laurea Giurisprudenza

Note

Sedi: RENDE

Dati aggiornati al 21/10/2021
Fonte: https://www.universitaly.it

Altre edizioni dello stesso corso

Edizione dell'anno accademico 2023/2024Edizione dell'anno accademico 2022/2023

Chiudi