2.2.1.6.1 - Ingegneri edili e ambientali

Le professioni comprese in questa unità conducono ricerche ovvero applicano le conoscenze esistenti nel campo della pianificazione urbana e del territorio, della progettazione, della costruzione e della manutenzione di edifici, strade, ferrovie, aeroporti, ponti e sistemi per lo smaltimento dei rifiuti e di altre costruzioni civili e industriali. Definiscono e progettano standard e procedure per garantire la funzionalità e la sicurezza delle strutture. Progettano soluzioni per prevenire, controllare o risanare gli impatti negativi dell'attività antropica sull'ambiente; conducono valutazioni di impatto ambientale di progetti ed opere dell'ingegneria civile o di altre attività; si occupano di prevenzione e risanamento dei fenomeni di dissesto idrogeologico e instabilità dei versanti, di sistemazione e gestione dei bacini idrografici. Sovrintendono e dirigono tali attività.

Le professioni di questa unità professionale appartengono alla:

Categoria professionale: 2.2.1.6 - Ingegneri civili e professioni assimilate

Classe professionale: 2.2.1 - Ingegneri e professioni assimilate

Esempi di professioni: ingegnere ambientale, ingegnere civile, ingegnere dei trasporti, ingegnere edile, ingegnere progettista di impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti.

Numero di LAUREATI OCCUPATI nella professione: 4.578

Per una migliore analisi dei risultati si sono considerati i soli laureati occupati di secondo livello (83,7% laureati magistrali biennali, 16,3% laureati magistrali a ciclo unico).

45,4%Ingegneria civile

17,1%Architettura e ingegneria edile-architettura

16,3%Ingegneria dei sistemi edilizi

Performance di studio

31,5%

Consegue la laurea “in corso”

106,5/110

voto di laurea (media)

Valutazione
dell'esperienza universitaria

68,4%

si iscriverebbe di nuovo allo stesso corso e allo stesso ateneo

Esperienze formative universitarie

56,4%

ha svolto un tirocinio curriculare

16,2%

ha svolto un periodo di studio all’estero riconosciuto dal corso

Prosecuzione
della formazione
post-laurea

53,6%

Retribuzione mensile netta

1.760€

(media)

Dall'università
al mercato del lavoro

84,1%

Ha iniziato a lavorare
dopo la laurea

mesi 4,7 dall'inizio della ricerca

primo inserimento nel mercato del lavoro (media)

44,6%

attività in proprio

44,8%

tempo indeterminato

4,9%

tempo determinato

5,7%

altro

44,6%attività in proprio

44,8%tempo indeterminato

4,9%tempo determinato

5,7%altro

2,0%

Part-time

76,9%

Utilizza in misura elevata le competenze acquisite con la laurea

8,0 /10

Soddisfazione complessiva
(media)

63,0%

uomini

37,0%

donne

anni 27,4

età alla laurea (media)

Elaborazioni realizzate sui laureati degli anni solari 2017, 2016 e 2015 intervistati nel 2022, 2021 e 2020 a cinque anni dal conseguimento del titolo. In tali indagini si è considerata la classificazione Istat delle unità professionali CP2011.

Per le professioni del primo e del secondo grande gruppo professionale ("Legislatori, imprenditori e alta dirigenza" e "Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione") si sono considerati esclusivamente i laureati di secondo livello, per le professioni del terzo grande gruppo professionale ("Professioni tecniche") si sono considerati esclusivamente i laureati di primo livello.

Approfondimenti sulle indagini realizzate da AlmaLaurea.

Si autorizza la riproduzione a fini non commerciali e con citazione della fonte.

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