3.2.1.5.1 Tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro

Le professioni comprese in questa unità sono responsabili, nell'ambito delle loro competenze, delle attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria. Svolgono attività istruttoria, finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitari per attività soggette a controllo; istruiscono, determinano, contestano e notificano le irregolarità rilevate e formulano pareri nell'ambito delle loro competenze. Vigilano e controllano gli ambienti di vita e di lavoro, la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attività ad essi connesse, le condizioni di sicurezza degli impianti, la qualità degli alimenti e bevande destinati all'alimentazione, dalla produzione al consumo, i prodotti cosmetici, l'igiene e sanità veterinaria e valutano la necessità di procedere a successive indagini specialistiche. Collaborano con l'amministrazione giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti. Partecipano ad attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove è richiesta la loro competenza professionale. L'esercizio della professione di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro è regolamentata dalle leggi dello Stato.

*Le professioni di questa unità professionale appartengono alla:

*Categoria professionale: 3.2.1.5 - Professioni tecniche della prevenzione

*Classe professionale: 3.2.1 - Tecnici della salute

*Esempi di professioni: tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro.

*Numero di LAUREATI OCCUPATI nella professione: 62

*Per una migliore analisi dei risultati si sono considerati i soli laureati occupati di primo livello.

*Percorso universitario *Classe di laurea
*Performance di studio
77,4%
*Consegue la laurea “in corso”
106,2/110
*voto di laurea (media)
*Valutazione
dell'esperienza universitaria
59,1%
*si iscriverebbe di nuovo allo stesso corso e allo stesso ateneo
*Esperienze formative universitarie
88,5%
*ha svolto un tirocinio curriculare
1,3%
*ha svolto un periodo di studio all’estero riconosciuto dal corso
*Prosecuzione
della formazione
post-laurea
78,4%
*Retribuzione mensile netta
1.462
(average)
*Dall'università
al mercato del lavoro
73,0%
*Ha iniziato a lavorare
dopo la laurea
*mesi 6,7 *dall'inizio della ricerca
*primo inserimento nel mercato del lavoro (media)
*Caratteristiche del lavoro *Tipologia dell'attività lavorativa
4,7%
self-employment
67,6%
*tempo indeterminato
15,4%
fixed term contract
12,3%
*altro
4,7%self-employment
67,6%*tempo indeterminato
15,4%fixed term contract
12,3%*altro
6,5%
*Part-time
*Caratteristiche dell'impresa
*Valutazione del lavoro svolto
72,5%
*Utilizza in misura elevata le competenze acquisite con la laurea
7,6 /10
*Soddisfazione complessiva
(media)
*Anagrafica
61,7%
*uomini
38,3%
*donne
*anni 26,3
*età alla laurea (media)
*Sistema informativo sulle professioni
*

Elaborazioni realizzate sui laureati degli anni solari 2017, 2016 e 2015 intervistati nel 2022, 2021 e 2020 a cinque anni dal conseguimento del titolo. In tali indagini si è considerata la classificazione Istat delle unità professionali CP2011.

Per le professioni del primo e del secondo grande gruppo professionale ("Legislatori, imprenditori e alta dirigenza" e "Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione") si sono considerati esclusivamente i laureati di secondo livello, per le professioni del terzo grande gruppo professionale ("Professioni tecniche") si sono considerati esclusivamente i laureati di primo livello.

Approfondimenti sulle indagini realizzate da AlmaLaurea.

*Si autorizza la riproduzione a fini non commerciali e con citazione della fonte.